In vista di Assaporagionando 2023, in programma per inizio dicembre, è stata attivata una collaborazione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, finalizzata alla realizzazione di un design dei prodotti in grado di esprimere in profondità la loro essenza.L’attività dell’associazione Assaporagionando non si limita unicamente all’organizzazione dell’omonimo evento espositivo, ma vive per dodici mesi all’anno.Prova ne è stato il convegno tenutosi nei giorni scorsi nella sala “G.B. Falcone” dello storico Palazzo Sanseverino-Falcone, ad Acri. Assaporagionando ha messo a confronto operatori del settore, istituzioni ed esperti sul tema, fortemente identitario per l’associazione, “Innovazione e tipicità per un’agricoltura più forte”. All’incontro hanno preso parte Alex Franzisi, direttore di Assaporagionando; Mario Bonacci, assessore alle Attività Produttive del Comune di Acri; Domenico Mamone, presidente nazionale di Unsic (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori); Lina Pecora, consigliera nazionale della federazione degli ordini dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali; Paride Leporace, giornalista e scrittore; Francesco Armato, ricercatore presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria; e Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura.
Tanti gli spunti emersi nel corso dei vari interventi, con un denominatore comune: l’agricoltura rappresenta le nostre origini e il nostro futuro. Le imprese devono profondere le necessarie energie per rinnovarsi e stare sul mercato con successo, senza rinunciare alla loro identità.
In vista di Assaporagionando 2023, in programma per inizio dicembre ad Acri, è stata attivata una collaborazione, illustrata dal professore Francesco Armato, con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, finalizzata alla realizzazione di un design dei prodotti in grado di esprimere in profondità la loro essenza. L’evento, inoltre, era anche valido per il rilascio dei crediti formativi per gli ordini dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali.